In questi giorni l'opinione pubblica si sta interrogando sulla questione del congresso del PD e sull'eventuale lista di candidati alle primarie. Con questo post cercherò di esprimere il mio punto di vista a riguardo.
L'elezione immediata di Renzi darebbe vita ad una rifondazione del PD che avrebbe come effetto immediato la demolizione del governo Letta e l'indebolimento progressivo della classe dirigente PD, da soppiantare con la lobby renziana. In quest'ottica non sono da biasimare le forze reazionarie interne al partito, capeggiate da D'Alema.
Queste premesse lasciano spazio ad un probabile futuro spazio politico di Renzi a capo del PD? Penso proprio di no!
Queste le probabili alternative all'orizzonte del rottamatore:
-continuare a minare il PD dall'interno, vista la forza della corrente renziana.
-fondare un nuovo movimento politico.
Renzi finora ha percorso la prima strada con scarsi risultati. Fondare un partito, d'altronde, gli farebbe perdere i voti degli elettori generazionali del PD. Renzi ha bisogno del PD come il PD ha bisogno di Renzi!
Il PD reagisce all'attacco di Renzi con nomi a dir poco privi di carisma (Civati e Cuperlo, per ora), regolamenti ad hoc e dichiarazioni al veleno. Insomma, il PD, per l'ennesima volta, è dilaniato da spaccature interne, tatticismi multipli e personalismi!
I giochi sono aperti e il braccio di ferro tra Renzi e la direzione PD non è che alle battute iniziali.
Al prossimo post, a presto!
