venerdì 19 luglio 2013

La saga del rottamatore (parte 1)

Chil srl, questo il nome dell'azienda di famiglia Renzi dove il nostro rottamatore è stato assunto come dirigente nell' Ottobre del 2003, ad otto mesi dalle fatidiche elezioni provinciali. Se otto mesi sono troppi, il tutto si è svolto ben undici giorni prima della candidatura dell'Ulivo (buonanima), ciò mi sembra sufficiente ad aleggiare qualche dubbio sulla natura della sua assunzione.

Qualcuno penserà: "Beh, l'azienda è privata ed è libera di fare ciò che gli pare!". Perfettamente d'accordo, ma se 'ciò che gli pare' lo fa con i nostri soldi...chiederei maggior chiarezza. Infatti il Testo Unico Enti Locali prevede il rimborso dei contributi previdenziali per l'azienda presso la quale lavora l'amministratore pubblico.


 RenziMatteo conferenza 2012





Tutto questo è noto e facilmente dimostrabile ma nessuno si è mai azzardato a chiederne conto al diretto interessato, almeno non nelle principali televisioni o giornali nonostante la presenza di Renzi sulla scena mediatica sia quasi permanente.

Interessante menzionare il caso Zingaretti a Roma, il quale per ragioni simili è stato bersagliato da critiche e attacchi. Forse esistono i proverbiali 'due pesi, due misure? Su questo non mi esprimo però i fatti attirano molte attenzioni.

Invito ad una riflessione: Chi è Renzi? Il nuovo che avanza oppure qualche avanzo del vecchio modo di fare politica? Se questa è la ventata di novità che vuol portare in parlamento gli ricordo che tra la copia e l'originale, gli italiani (o itagliani) preferiscono sempre l'originale.

Per citare Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina", sarà questo il caso? Ai pdini l'ardua sentenza.


Al prossimo post, a presto!
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