Da qualche giorno aleggia nell'aria il quesito: elezioni si, elezioni no? Ho provato a dare risposta in un precedente post elezioni subito.
La questione che adesso mi preme chiarire è: dando per scontate le elezioni, chi saranno gli uomini che si fronteggerano per la guida del Paese?
Ebbene, del movimento 5 stelle ormai conosciamo l'imprevedibilità, ma dagli altri due partiti di riferimento (PD e PDL) cosa sappiamo?
Nel PD le 'papabili' guide sono:
-Renzi ( boy scout, ex presidente della provincia di Firenze ed attualmente sindaco di Firenze), di lui mi sono interessato più volte nei precedenti post:
-Civati (molto seguito nella rete, grazie al suo blog, ormai punto di riferimento per i 'dissidenti' del partito).
-Cuperlo (ultimo segretario della figc, uomo-espressione dell'ala più 'rossa' del PD, non a caso uomo di fiducia di D'Alema e il più amato dalla 'base storica' del partito).
-Letta (nipote di Gianni Letta, uno degli uomini più vicini a Berlusconi; attualmente premier a capo del governo dei nonostante).
La vicenza Renzi vs PD è stata già affrontata nel precedente post: e se... (parte 1).
Nel PDL i candidati potrebbero essere, salvo sorprese, infatti è nota l'imprevedibilità del cavaliere:
-Berlusconi, al netto della sua situazione processuale di cui si è già parlato abbondantemente qui (non ha bisogno di presentazioni).
-Marina Berlusconi (figlia prediletta del cavaliere, alla quale è stata affidata la guida di Mondadori,e ,da tempo ormai, incoronata dai media erede politica del padre).
-Alfano (attualmente vice di Letta, ministro degl'interni, già ministro della giustizia nell'ultimo governo Berlusconi e uomo di fiducia del cavaliere).
Penso proprio che con queste premesse, gli uomini in campo in grado di far la differenza siano tre: Renzi, Berlusconi e sua figlia.
Riguardo all'esito di possibili elezioni anticipate rimando alla lettura del post: e se... (parte 3).
Al prossimo post, a presto!
