martedì 4 febbraio 2014

La Parabola di Lazzaro

Berlusconi, come lazzaro, si è visto ritornare alla vita politica grazie all'intervento di Renzi. Il cavaliere, forse, non è mai morto politicamente ma il neo segretario del Pd ha fatto il possibile per tenere in gioco la sua figura.
 


Questa alleanza tra 'avversari' da una parte è necessaria a Berlusconi, per ragioni legate ad interessi personali, dall'altra il rottamatore di Firenza ha bisogno di alleati nella sua lotta alle correnti interne al Pd (facenti capo per la maggior parte a D'Alema).

La domanda da porsi è: l'Italia quale vantaggio ne trarrà? Staremo a vedere nei prossimi mesi. Intanto mentre il governo continua a sfornare leggi di discutibile utilità collettiva (vedi caso bankitalia e svuotacarceri), continua l'opera di distrazione di massa attraverso la strumentalizzazione delle provocazioni del m5s nei confronti della presidentessa Boldrini.

Rispondere a provocazione con altre provocazioni è ciò che di più sbagliato possa fare un personaggio politico. La Boldrini attaccando i frequentatori del blog di Beppe Grillo, definendoli potenziali stupratori, ha squarciato l'ultimo velo di imparzialità rimastale.

La Boldrini, ad inizio mandato, prometteva di  esser diversa dalla classe politiche che l'aveva preceduta anche se nei gesti degli ultimi giorni ricorda molto il Berlusconi di qualche anno fa, quando apostrofava 'coglioni' gli elettori dell'allora opposizione di sinistra.

Non so se abbia ragione Grillo quando afferma che i politici siano tutti uguali ma di certo la classe politica si sta impegnando per dare ragione all'ispiratore del m5s.

A presto, al prossimo post!
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