Conclusosi positivamente, almeno per i diretti interessati, l'incontro di ieri pomeriggio nella sede del PD a Roma tra il cavaliere e Renzi. Pochi sono i dettagli noti dell'incontro, sappiamo ciò che formalmente era sul banco delle trattative: la riforma della legge elettorale.
Berlusconi appare compiaciuto almeno quanto Renzi, le dichiarazioni d'amore si sono manifestate repentinamente, le parole di Renzi non lasciano adito a fraintendimenti: "con Berlusconi sintonia profonda." Berlusconi dal canto suo risponde: "intesa per rafforzare i grandi partiti."
La soddisfazione di entrambi gli 'avversari' è sin troppo palpabile, riscopriamo così che la vera emergenza del Paese è il rafforzamento del potere dei grandi partiti con somma soddisfazione di chi ha la pretesa di esigere dai nostri governanti il massimo impegno nella gestione degli affari pubblici.
Il sospetto che aleggia nell'aria è che la classe politica stia provando a correre ai ripari dopo il fallimento del bipartitismo in Italia. Per quanto ancora si potrà continuare a comprimere la volontà elettorale? La sentenza della corte costituzionale ha espresso un giudizio netto ed inequivocabile riguardo il rispetto dell'espressione democratica del voto.
La politica del 'ghe pensi mi' ha imperato a sufficienza dando i propri avvelenati frutti, è giunta l'ora di riappropiarci della vita pubblica del Paese. La democrazia è libertà, e la libertà è partecipazione!
Al prossimo post, a presto!
