martedì 29 aprile 2014

Matteo, stai sereno


Renzi è stato presentato da una parte dei democratici come l'unico fenomeno capace di arginare l'effetto Berlusconi e tamponare l'emorragia di voti a favore del m5s di grillo. Questo sembra non bastare, infatti il m5s è sempre più avvantaggiato nelle intenzioni di voto degli italiani alle prossime elezioni europee.

Necessario aggiungere che le elezioni europee spesso hanno offerto percentuali di voto ben diverse da quelle delle riscontrate alle elezioni amministrative e politiche. Non è un mistero la differente composizione della base di cittadini votanti.






Chiunque uscirà vincitore - sulla base delle proprie aspettative - da queste elezioni europee si troverà ad affrontare una lunga e difficile rincorsa al voto per le prossime politiche. L'effetto Renzi sembra ormai esauritosi e gli 80 euro promessi non sembrano aver sortito l' effetto sperato.

A tutto ciò si aggiungono all'orizzonte i provvedimenti meno popolari del governo Renzi ed il famigerato fiscal compact, che seppur ridimensionato grazie all'adozione delle nuove norme contabili introdotte dall'UE, rappresenterà un argomento cardine nella prossima campagna elettorale del m5s


Le ultime dichiarazioni di Berlusconi non sembrano rassicuranti per l'assetto politico del governo Renzi. Lo scenario di una perenne e quotidiana campagna elettorale si concretizza col passare del tempo e col susseguirsi delle dichiarazioni. Il disimpegno di Forza Italia da qualsiasi carica di governo appare favorevole alle future posizioni propagandistiche di Berlusconi. 


Da qui alle prossime elezioni potrebbe separarci soltanto il tempo necessario a Berlusconi per scontare la pena all'interdizione dai pubblici uffici.

Renzi non può abbassare la guardia ed è obbligato a far i conti con l'opposizione interna al proprio partito, il confronto sulla nuova riforma elettorale - leggi Italicum - potrebbe essere una prima crepa sufficientemente forte da portare il PD ad una rottura decisiva.


Berlusconi avrebbe, come da tradizione consolidata, al proprio cospetto un avversario dilaniato da lotte intestine, ciò non farebbe altro che favorire ancora una volta la campagna elettorale del condannato.


Salvo sorprese, l'unica forza in grado di opporsi all'eventuale avanzata di un nuovo Berlusconi appare essere il m5s.


Per citare Grillo, 'ne rimarrà soltanto uno' ma non son certo che sia il PD.


Stai sereno Matteo...


Un saluto, al prossimo post.
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